Ambiente ingegnere in Africa. “Missione Compiuta”

Ed eccomi di ritorno dal Togo. Come vi avevo annunciato nel post precedente, ho trascorso 20 giorni nel villaggio di Ando Bedo, contribuendo alla costruzione di tre aule scolastiche.

Desidero ringraziare tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione del progetto, non solo economicamente,ma anche solo inviandomi mail, commenti o messaggi su facebook; vi garantisco che il sostegno che mi avete dimostrato mi è stato indispensabile nei momenti di difficoltà, ed ha dato un ulteriore senso al lavoro svolto. Quanto ho contribuito a realizzare non è stato “individuale” ma l’espressione di voi tutti, lettori del Web-magazine, imprenditori, colleghi e amici, che avete condiviso con me la scelta di sostenere la costruzione della scuola. Per amore di chiarezza vi comunico che abbiamo contribuito economicamente con una somma pari a € 1225,00 (inclusa la mia quota di volontario ammontante ad € 360,00). Circa 1/20 del costo totale della scuola. Il presidente di Jeudev (l’associazione Togolese che coordina il progetto) mi ha chiesto di ringraziare tutti voi personalmente.    

Per quanto attiene i lavori eseguiti, siamo riusciti a concludere la realizzazione dei muri perimetrali (l’obiettivo che ci eravamo prefissi per questo campo). Mentre vi scrivo altri volontari, con la collaborazione di persone del villaggio stanno provvedendo al completamento della posa in opera dei mattoni finestrati (si vedono nell’immagine del post). Successivamente saranno eseguiti i cordoli di sommità su cui sarà appoggiata la copertura.

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 Non sempre è stato facile “organizzare” le lavorazioni, sia per mancanza di mezzi che di manodopera specializzata; tuttavia la nostra presenza è stato un impulso importante per avviarle e farle proseguire anche alla nostra partenza, grazie all’aiuto di molte persone del villaggio che si sono sentite incoraggiate da quanto avevamo già realizzato.

Alla conclusione di questa esperienza non c’è solo il concreto risultato raggiunto; ciò che di più prezioso mi porto nel cuore sono i sorrisi, l’accoglienza e l’affetto ricevuto dalle persone del villaggio. In particolare, aver condiviso la mia quotidinità con loro per 20 giorni, mi ha dato modo di conoscere non solo la cultura, ma anche la povertà e la ricchezza di questo popolo. Di alcuni dei bimbi del villaggio, quelli con i pancini gonfi che prima vedevo solonei documentari sul “terzo mondo”, ora ne conosco i nomi, il suono delle risate, il piede migliore nel giocare a calcio, la capacità che hanno di dribblare e lo spirito di condivisione profondo che hanno tra di loro e che hanno avuto con me, nel condividere anche l’unica porzione di arachidi bolliti per cena, con una gioia nel cuore che mi è entrata dentro spazzando via ogni individualismo, quello che ho scoperto essere la grande povertà di noi europei.

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Molte volte mi sono chiesto che senso avesse per un ingegnere di 35 anni stare li in estate a costruire una scuola e che senso avesse avuto aver chiesto a tanti di voi di sostenere questo progetto; mi sembrava solo una inutile goccia nel deserto.  Non è stato assolutamente così; in Africa una goccia cambia la vita a centinaia di persone. Vi riporto uno stralcio dell’emozionante saluto che il capovillaggio mi ha fatto il giorno della mia partenza da AndoBedo “….per aver abbandonato per alcuni giorni la tua terra ed essere venuto quì a realizzare una cosa così importante per noi…solo Dio può ringraziarti per quanto hai fatto…”. Ma io so che questo saluto era per tutti noi…per cui le mie parole per voi sono le stesse…al plurale “solo Dio potrà ringraziarvi per quanto avete fatto.

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ing. Luca Palmiero


11 commenti

daniele · Agosto 31, 2010 alle 8:06 am

Ciao luca,
ho letto con piacere il resoconto della tua missione africana e le tue parole non potevano capitare meglio.
Per la prossima estate (e sto partendo per tempo per fare tutto al meglio..) mi piacerebbe andare in africa con mia moglie per aiutare. io sono ingegnere ambientale lei architetto. ci piacerebbe poter creare in questo anno un progetto concreto e poi andare a seguirlo giù ( per circa 20-25 gg perchè altre ferie non ne ho!).
Data la tua esperienza appena conclusa magari potresti darmi qualche dritta, indirizzo, mail di associazioni da contattare che potrebbero essere interessate o qualunque altro aiuto.
noi siamo di torino..

Grazie e buona continuazione
Daniele

Francesco · Agosto 31, 2010 alle 8:12 am

Luca sei un uomo dall’animo nobile.
Questa esperienza, che si aggiunge alle tante già vissute, è arrivata in un momento sicuramente particolare per te.
Rispetto a qualche anno fà, oggi hai un’altra visuale della vita e trovare la forza ed il coraggio per vivere un’esperienza del genere non è da tutti.
Ti stimo dal profondo del cuore.

Ing Palmiero · Agosto 31, 2010 alle 11:15 am

Ciao Daniele, innanzitutto grazie per il tuo commento e per aver letto la mia “prolissa” sintesi. Un esperienza come questa “condivisa” con la persona che ami è veramente splendida, per cui ti auguro di farla. Per quanto riguarda le associazioni io sono andato con Jeudev(avrai trovato il link sul post che ho pubblicato sul sito), è un’associazione togolese. Tuttavia visto che hai tanto tempo, ti suggerisco di cercare in internet e prendere contatti con un associazione che si sta occupando di fare un progetto che ti piace…per il quale ti senti “portato”. Magari chiedi dove sarai alloggiato…se ci saranno altri europei con te. Spesso le associazioni africane trascurano alcuni aspetti organizzativi, creando dei piccoli disagi che invece potrebbero essere superati veramente con poco.
Fai la tua ricerca e poi magari sentiamoci per confrontarci. Ti auguro di esprimere quanto senti nel cuore vivendo questa esperienza. Luca

manuela crippa · Settembre 1, 2010 alle 6:25 pm

chi l’avrebbe detto ma alla fine ce l’abbiamo fatta! Abbiamo completato anche i muri divisori interni dopo la tua partenza

carmen · Settembre 4, 2010 alle 3:14 pm

Grazie Luca per tutto quanto hai fatto e hai condiviso…

MATHIEU · Settembre 26, 2010 alle 2:23 pm

Cliquez ce lien sur face book : http://www.facebook.com/notifications.php#!/album.php?aid=10321&id=10000152942284&comments

ATLP (Association Togolaise de Lutte contre le Paludisme) une ONG de solidarité et d’action humanitaire. L’association togolaise organise des chantiers internationaux, des stages et des voyages écotourisme. Alors si vous avez entre 15 à 35 ans, ou au delà et souhaite passer participation au développement et au bien être des communautés en Afrique ou vous voulez passer des vacances solidaires, utiles et responsables alors ce projet est pour vous. Etudiants (es), lycéen(es), éducateurs spécialisés, animateurs, groupe de scouts et autres aviez envie de vous rendre utile et d’apporter votre aide auprès des enfants et de populations pauvres plus d’inquiétude contactez l’association sérieuse, fiable dénommée ATLP; une association humanitaire de solidarité à but non lucratif reconnue officiellement. C’est le moment de donner et de recevoir, de connaître la réalité au quotidien, de partager et connaître une autre culture, de voyager pour une bonne cause.
Elle vous offre une ligne de camps chantiers internationaux d’été et hiver tels que : le reboisement, l’assainissement, l’appui et soutien scolaire aux enfants ; animation et loisirs avec les enfants, mobilisation et sensibilisation sur les IST/VIH/SIDA, lutte contre le paludisme, construction de bâtiment scolaire, de dispensaire, etc.…
Tous les détails sur nos activités et programmes sont disponibles sur notre site Internet sans oublier les conditions de s’investir en tant que volontaire, par ailleurs vos propres projets sont aussi les bienvenus au sein de notre association!
Pour des infos supplémentaires Site web :
http://www.atlplome.fr.gd Email : atlp_lome@yahoo.fr Msn: kuagbenu76@hotmail.com

rene kombate · Settembre 22, 2011 alle 7:12 pm

Io sono stato meravigliato per il fatto che Luca e gli altri (Daniela.Emanuela e tutti togolesi) hanno fatto un lavoro senza precedente nonostante che esperavamo di arrivare piu avanti sulla costruzione delle aule …
veramente lo dico ancora che questo progetto e stato il mio primo progetto dopo il quale mi sono sentito Utile e sopratutto buon gestore di quel progetto…
ringrazio tutti i miei amici Italiani che non poteri mai dimenticare tutta la mia vita … vero a trovarvi in Italia tra poco…

il vostro Umile RENE dall’America.

bouam · Ottobre 19, 2012 alle 10:35 pm

Qu’est-ce que B.O.U.A.M.?

B.O.U.A.M. est une jeune association humanitaire. C’est une organisation non gouvernementale à but non lucratif. B.O.U.A.M. n’est d’aucun bord politique ni religieux.

B.O.U.A.M., Bénévoles Organisés et Unis pour une Afrique en Mouvement, est ainsi née de cette volonté de faire bouger les choses. Bouam signifie également amour en moba, une langue du nord du Togo, parlée par les fondateurs de l’association.

Marta Medaglioni · Novembre 8, 2012 alle 11:08 am

Salve Luca, sono una studentessa che si sta per laureare in Ingegneria Ambientale, vorrei chiederti se potessi contattarti personalente via mail, avrei un pò 🙂 , un bel pò di cose da chiederti per poter realizzare il mio sogno..ossia essere utile col mio lavoro e col mio cuore a quella gente. Il senso più grande e bello che si possa dare a questa unica Vita. Aspetto tue notizie se possibile, grazie per tutto quello che hai fatto.. 🙂 Marta

Sostenibilità sociale ed economica. ing. Luca Palmiero | Ambiente Ingegnere · Settembre 15, 2010 alle 9:44 am

[…] a parlare del progetto che ho contribuito a realizzare in Togo lo scorso agosto, per condividere alcuni inaspettati “sviluppi” che questa esperienza […]

Sostenibilita' sociale ed economica in Africa - L'esperienza raccolta da Paola Basile nel libro "Irene non lo sa" | Ambiente Ingegnere · Novembre 3, 2012 alle 12:41 am

[…] volevo solo chiudere un cerchio con tutti i lettori del sito, che hanno partecipato al mio viaggio in Togo nel 2010, condividendo questo libro appena […]

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